Massima allerta in Islanda, dove l’attesissima eruzione del vulcano vicino a Grindavìk alimenta altissime fontane di lava.
E’ in atto l’impressionante eruzione del vulcano Fagradalsfjall nella penisola di Reykjanes, in Islanda. Dopo settimane di attività sismica, come hanno preventivato gli esperti lo spettacolare evento – affascinante tanto quanto rischioso – ha dato inizio ad una serie di fontane di lave lunga 4 chilometri.
L’impressionante eruzione del vulcano Fagradalsfjall
Il fenomeno è avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 dicembre. In particolare, l’eruzione vulcanica del Fagradalsfjall ha avuto inizio intorno alle 22.00 (ora locale) di ieri sera, a seguito di un forte sciame sismico di magnitudo 4.2 iniziato alle 21:03.
Le spaccature nel terreno tra Sýlingarfell e Hagafell, a nord della città di Grindavik, hanno alimentato altissime fontane di lava: le immagini riprese dagli elicotteri mostrano l’impressionante fuoriuscita del magma che cammina in una scia lunga 4 chilometri.
“Il flusso di magma sembra essere di almeno cento metri cubi al secondo, forse di più. Quindi questa sarebbe considerata una grande eruzione almeno in questa zona“, ha dichiarato all’emittente pubblica islandese RUV Vidir Reynisson, capo della protezione civile e della gestione delle emergenze dell’Islanda.
Evacuate oltre 4.000 persone da Grindavìk
La penisola di Reykjanes è una regione caratterizzata da vulcani e attività sismiche, che nelle scorse settimane hanno fatto tremare la cittadina di Grindavìk, nel sud-ovest dell’Islanda, e la località turistica di “Blue Lagoon”.
Nel marzo 2021, infatti, il vulcano Fagradalsfjall aveva causato già spettacolari eruzioni da una fessura lunga tra i 500 e i 750 metri: quella delle ultime ore, è la quarta eruzione vulcanica in soli 3 anni.
Come riferiscono i media locali, “nei giorni scorsi erano state evacuate quasi 4.000 persone dalla cittadina di pescatori di Grindavik”. La Protezione Civile ha emesso un avviso di massima allerta e ci sono ritardi all’aeroporto internazionale di Reykjavik, che comunque rimane aperto.
Fortunatamente, l’Ufficio meteorologico islandese (IMO) fa sapere che l’eruzione si sta svolgendo nel miglior modo possibile. Al momento le aree urbane e le persone sono fuori pericolo.